Archivio per giugno, 2012

Ardire

Posted in Comunicati on 26 giugno 2012 by circoloanarchicogfiaschi

Ardire?

Ebbene sì:

«Ardire per la nostra dignità rivoluzionaria!

Ardire per conservare le tradizioni della nostra storia!

Ardire per valorizzare la nostra volontà realizzatrice!»

Severino Di Giovanni

Ogni qual volta lo Stato si sente minacciato nelle sue prerogative di controllo assoluto dei corpi e addomesticamento totale delle menti, colpisce e reprime coloro che reputa – a ragione – i suoi principali e più acerrimi nemici: gli anarchici. Nella notte tra il 12 e il 13 giugno scorso, una vasta operazione dei R.O.S. (spudoratamente appellata, da lor signori, “ardire”) è stata dispiegata contro numerosi compagni anarchici in tutta Italia. Risultato: più di 40 perquisizioni, 24 compagni indagati, 10 arrestati (di cui due, Marco Camenisch e Gabriel Pombo da Silva, già da lungo tempo in galera). Le accuse mosse sono, ovviamente, le solite: associazione sovversiva, attentati effettuati in passato con materiale esplodente, e – dulcis in fundo – addirittura l’aver osato esporre degli striscioni, l’aver vergato delle scritte su dei muri e l’aver danneggiato un bancomat (ah… il caro e sempre osannato Dio denaro). Incredibile ma vero, le prove a carico raccolte sono state: pezzi di fili elettrici, delle normalissime lampadine, delle mollette per stendere i panni… e l’onnipresente “materiale documentario”, giornali, opuscoli e volantini vari!

Il giorno seguente, tutti i media nazionali si sono prodigati nel dare ampio risalto a tale operazione repressiva, sbattendo, come al solito, il mostro di turno – in questo caso l’anarchico – in prima pagina. Addirittura, in televisione è apparso il generale dei carabinieri Ganzer (il quale, detto en passant, è stato, neanche tanto tempo fa, condannato dal Tribunale di Milano a 14 anni di reclusione per falso, peculato, spaccio di droga e traffico internazionale di armi) che intervistato dal pennivendolo di turno, in qualità di direttore esecutivo della suddetta operazione, in alta uniforme, e indossando un copricapo veramente ridicolo nella sua sproporzionata altezza, ha rilasciato la seguente arrogante, ma soprattutto delirante e patetica, dichiarazione: «Con l’operazione di oggi, abbiamo certamente scompaginato l’organizzazione denominata Federazione Anarchica Informale».

E’ ovvio che dopo l’azione contro il dirigente dell’Ansaldo Roberto Adinolfi e il successivo tam-tam mediatico, le istituzioni, in difesa dei propri privilegi, e per mostrare una volta per tutte ai propri sudditi che qualsiasi attacco portato al Leviatano, in qualsiasi modo esso avvenga, non potrà mai rimanere impunito, una risposta la dovevano pur dare, e questa è puntualmente arrivata, nell’unico modo in cui il potere sa muoversi: perquisendo, sequestrando, arrestando. In una sola parola: reprimendo e soffocando qualsiasi pur minimo anelito alla libertà.

Ma è altrettanto ovvio che tale operazione – come tutte quelle che sono state imbastite nel passato – non potrà mai uccidere ed eliminare definitivamente quello stesso anelito alla libertà che è presente in ognuno di noi. Perché finché nel mondo esisteranno gli sfruttatori e gli oppressori, ci saranno sempre e ovunque degli sfruttati e degli oppressi pronti a insorgere contro di loro.

Che la nostra rabbia e il nostro odio divampino radiosi tra i signori delle manette e i servi del potere!

Piena e totale solidarietà ai compagni perquisiti, indagati e arrestati!

Vicinanza assoluta di affetti e di sentimenti con chi porta nel proprio cuore un mondo nuovo!

Libertà per tutti/e!

Circolo Anarchico “Gogliardo Fiaschi” – Carrara